Bellissima questa pagina del Vangelo! Dovremmo essere così pieni di gioia di essere amati, cercati, perdonati…sempre! Il Signore ce lo sta dicendo in tutti i modi: Lui è felice di venirci incontro (ci ha preso gusto già con l’incarnazione!), è felice quando noi ritorniamo, è felice di lasciarci liberi anche… Ha una capacità di lasciarci andare e di attendere con amore paziente e misericordioso, il nostro ritorno, che a noi fa pure rabbia! In realtà è bello sapere che c’è sempre “una porta aperta”, due braccia spalancate che stringono senza costringere. Stringendo trasmettono calore, coraggio, voglia di libertà. Sì, perché la libertà ci fa crescere. Ma la libertà è capace di darla solo chi sa amare in maniera disinteressata, chi crede che l’errore, il male fatto, non può avere l’ultima parola. Dio non si spazientisce neanche quando, come il figlio maggiore della parabola, siamo invidiosi, incapaci di godere del bene altrui e della bontà altrui. E allora spalanchiamo i nostri cuori per trasmettere quella misericordia che a nostra volta abbiamo ricevuto.
suor Arta Lleshaj
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