Con questo interrogativo (v. 28) il Signore ci esorta a riflettere sul comportamento di due fratelli circa la richiesta del padre di andare a lavorare nella vigna (vv. 28.29).
Il primo figlio dimostra un certo rispetto verso il padre, lo chiama signore (v. 29), gli risponde con dolcezza, ma a tutto ciò, non fa seguire poi un comportamento adeguato. Il secondo figlio, invece, risponde in senso negativo (v. 30) ma poi cambia pensiero, si pente, si converte e decide di fare la volontà del Padre (v. 30). Sembra che oggi il Signore voglia proporci un raccontino basato su una saga familiare con problemi e stili di vita molto comuni a noi … ma dietro tutto ciò, dobbiamo scorgervi anche un altro messaggio che richiede la nostra attenzione…
Il padrone della vigna è Dio, la vigna è il Regno, i due fratelli… ognuno di noi convocato, chiamato da Dio ad operare nella sua vigna… Dinanzi a questo invito, spesso, assumiamo due atteggiamenti: diciamo sì con le parole a cui poi non seguono azioni coerenti o diciamo no con le labbra mentre il nostro cuore sente di dover agire secondo il cuore e il pensiero di Dio. Sono queste fasi che si alternano in ognuno di noi. Per fare la volontà di Dio, però, abbiamo bisogno di pentirci, di convertirci dal nostro repentino no, dalle nostre chiusure immediate verso l’invito del Signore e aprire il nostro cuore verso le necessità che incontriamo nella sua vigna.
Solo con il cuore è possibile scorgere la presenza di Dio in noi e intorno a noi e solo con il cuore possiamo aderire a lui con tutte le forze e dedicarci alla cura della vigna… Stiamo attenti a non essere cristiani ipocriti, che dicono ma non fanno, superbi, egoisti e gretti, perché solo agli umili e agli ultimi è possibile l’ingresso nel regno. Il Signore è chiaro! Quelle categorie di persone (v. 31) che noi crediamo essere lontane dal Vangelo, ci sorpasseranno nel Regno di Dio…
Apriamo il nostro cuore a Lui, diamogliene pieno possesso, convertiamoci alla sua parola e gioiremo perché nel regno non solo sarà possibile a noi entrare, ma anche a tutti coloro che avremo incontrato lungo il cammino.
suor Simona Farace
XXVI Domenica del t.o. Anno A- Che ve ne pare?
- Dettagli
- Suor Viola
- Vangelo della domenica
Informativa sulla privacy