Per riconoscere Dio che passa non basta guardare, occorre fissare lo sguardo. L'amore funzione così: uno sguardo che ti entra dentro e vede ciò che tu non vedi. Sembra che l'intreccio degli incontri tra Giovanni, Gesù e i discepoli, sia governato dalla casualità: per caso Giovanni stava lì con i suoi discepoli e per caso Gesù passa proprio davanti a loro. Giovanni non era lì per aspettare Gesù, ma appena lo vede non se lo lascia sfuggire! Ci sono due domande: “che cercate?” e “dove abiti?” e una risposta: “venite e vedrete”.

Gesù inizia la sua predicazione con una domanda provocatoria, che non lascia spazio alle banalità della retorica religiosa, che ci sveste dalle nostre certezze e ci obbliga ad andare al cuore della nostra ricerca e dei nostri desideri: “Cosa cercate?”.

Con questa domanda Gesù si rivolge ai nostri desideri profondi, fa appello non all'intelligenza, ma al cuore. La stessa domanda la pone a noi oggi: Cosa cerchi nella fede? Consolazione, rifugio? Perché vai a Messa? Per paura? Perché sei cristiano? Per abitudine, per tradizione? Gesù non chiede sacrifici, rinunce, impegni e sforzi. Ci chiede di entrare dentro noi stessi, di conoscere il nostro cuore, per capire che cosa appaga profondamente la nostra vita.

“Dove abiti?”, chiedono i discepoli. Non cercano informazioni religiose e non ambiscono a indottrinarsi con le parole del maestro di turno. Desiderano invece un incontro, una relazione. Mi chiedo quanto nelle nostre comunità è ancora vivo questo desiderio, questa passione di incontrare Gesù e di fare l'esperienza della Sua presenza. Gesù ti propone un cammino. Se lo vuoi, lo percorri. E non ha fatto una catechesi, ha detto solo: “Venite e vedrete” cioè: “State un po' con me, venite a casa mia, ascoltate quello che dico, guardate quello che faccio”.

Certamente non lo troveremo mai nei luoghi dove la vita è già stabilita, lo troveremo solo dove la vita scorre perché è la vita che guarisce la vita. Dio non si incontra solo in chiesa, ma nella vita e in chiesa lo incontri solo se la chiesa è vita.

                                                                                                                don Franco Bartolino

Aggiungi commento

Inviando un commento accetti le politiche di privacy di piccolemissionarie.org
Informativa sulla privacy


Codice di sicurezza
Aggiorna

Su di noi

Nel nostro nome "Piccole Missionarie Eucaristiche" è sintetizzato il dono di Dio alla Congregazione. Piccole perchè tutto l'insegnamento di Madre Ilia sarà sempre un invito di umiltà, alla minorità come condizione privilegiata per ascoltare Dio e gli uomini.
80124 Bagnoli, Napoli
[+39] 0815702809

Privacy Policy

Privacy Policy

Ultimi articoli

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter