Gv 14,1-12
Nonostante tutto quello che hanno visto, i discepoli continuano ad essere pieni di paure e increduli! Giovanni oggi ci presenta Gesù che rassicura i suoi, “non sia turbato il vostro cuore”, è paziente, come solo lui sa esserlo, li invita ad avere fede. Ma per i discepoli ieri, come per noi oggi, non è facile credere. Abbiamo bisogno di certezze, di dettagli (non sappiamo dove vai), vogliamo avere tutto sotto controllo. E Gesù ancora una volta si mostra maestro paziente. Ci dice di non temere perché è lui la Via che possiamo seguire, se vogliamo vivere la Vita Vera.
È proprio così, Gesù non incoraggia a parole, non dice frasi occasionali, ci chiede di non avere paura e ce ne dà la ragione, diventando lui stesso la proposta, il sentiero, l’orizzonte, il modello.
Io sono la via, la verità e la vita!
Dio per noi è pastore, è porta e ora anche strada da percorrere. Non importa se siamo come Tommaso, altre volte come Filippo…ciò che conta è accogliere il dolce rimprovero di Gesù che ci spinge solo ad una fede più vera, più profonda, più concreta, più quotidiana: “Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai conosciuto…?
Solo una fede così, può aprirci lo sguardo verso il cielo, Dio non pensa solo al nostro presente, ma abbraccia tutta la nostra storia e ci promette il futuro con Lui, “Vado a prepararvi un posto” diventando così, Lui stesso il nostro futuro.
Chi crede in Lui diventa capace di proporre a sua volta una vita piena, sensata, diventa capace di compiere le sue opera e addirittura di più grandi…chi ama e chi dona gratuitamente non ha paura di essere superato. Forse la più grande fatica è proprio credere a questa logica di Dio, cosi bella e così lontana dalla nostra!
Suor Giuliana
V Domenica di Pasqua- Anno A
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