Mc 1,1-8
“VIENE DOPO DI ME COLUI CHE È PIÙ FORTE DI ME…”
La liturgia della seconda domenica di Avvento ci propone l’inizio del vangelo di Marco.
Il Vangelo di Gesù è “la bella notizia” preparata da sempre per noi, atteso e annunciata dai profeti e presentato con forza da Giovanni Battista. Per comprendere questa bella notizia siamo invitati ad entrare nel deserto con il messaggero che grida e annuncia la necessità di preparare la via, raddrizzare i sentieri.
La bella notizia è innanzitutto la possibilità della conversione, l’annuncio del perdono dei peccati. E non c’è modo migliore per preparare i cuori se non nell’anticipare una possibilità di vita come fa Giovanni. È questa novità che attira le folle nel Giordano perché hanno bisogno di chi parla di vicinanza, di misericordia, di futuro.
Giovanni battista è un annunciatore coerente, annuncia con la forza di chi sa che deve solo preparare gli altri all’incontro con il Signore, con lo zelo di chi si sente responsabile del cammino dei fratelli, con la sobrietà del vero evangelizzatore, con l’umiltà del profeta che mai si sostituisce a Dio.
“Viene dopo di me colui che è più forte di me…” lo sguardo non si deve fermare su di lui ma su colui che deve venire. Chi annuncia veramente la bella notizia è capace di invitare sempre ad avere uno sguardo lungo e lungimirante, ad avere il cuore in attesa, l’intelligenza aperta ad accogliere la novità.
E sarà una bella notizia anche per noi se ci lasceremo richiamare da questa “voce”, se guarderemo verso la grotta dove, nel mistero della piccolezza tutto ci sarà rivelato.
SECONDA DOMENICA DI AVVENTO
- Dettagli
- Suor Viola
- Vangelo della domenica
Informativa sulla privacy